Più che rilancio, appare un piano di draconiana memoria, con tagli orizzontali e verticali in ogni settore, ma c’è un dato che fa riflettere sul piano di tagli alla Banca Carige
ossia quello inerente al numero di sportelli bancari nel Bel Paese, che subirà davvero una mannaia in tutti i sensi. Mancherà, pertanto, il contatto diretto con i clienti acquisiti da tempo e sopratutto quelli che volevano diventarne in futuro. Insomma, non ci sarà più una fetta della Carige sul territorio nazionale, il tutto per risparmiare sul bilancio.
Per Pier Luigi Montani, l’amministratore delegato della Banca Carige, si tratta di un taglio inevitabile e anche altre banche seguiranno l’esempio dello storico istituto di credito genovese. Ecco alcuni dati: dal 2007 ad oggi si sono chiuse da Bolzano ad Agrigento circa 800 filiali, con annessi numerosi posti di lavoro persi, cassa integrazione a go go e una raffica di pre pensionamenti e mancanza di ricambio generazionale. negli ultimi sette anni il sistema Italia delle banche è passato dai 32.700 sportelli agli attuali 31.900 e non è ancora finita la rivoluzione che guarda al segno meno.