Nemmeno durante le festività pasquali il clima attorno alla Tirreno Power di Vado Ligure si è rasserenato. La Regione Liguria, in collaborazione con San Martino-Ist
ha varato un progetto di sorveglianza ambientale e sanitaria fra le popolazioni di Savona, Vado Ligure e Quiliano e nelle aree limitrofe potenzialmente interessate dall’impatto di emissioni “puntiformi” e diffuse in atmosfera dalla centrale Tirreno Power. L’iniziativa è degli assessorati regionali all’Ambiente e alla Salute.
Obiettivo del progetto, che rientra nell’Osservatorio regionale di cui fanno parte i Ministeri dell’Ambiente e della Salute, l’istituito superiore di Sanità, la provincia di Savona, i comuni di Quiliano e Vado Ligure, Arpal-Agenzia regionale per l’Ambiente Liguria, l’Asl 2 Savonese è quello di avviare una attività di sorveglianza ambientale ed epidemiologica capace di rilevare effetti sullo stato di salute e valutarne l’associazione con specifiche condizioni di inquinamento atmosferico nell’area geografica interessata dall’impatto ambientale della centrale termo elettrica CTE Tirreno Power di Vado Ligure.