L’edilizia regionale allo stremo. Che l’industria delle costruzioni di questo paese sia in crisi profonda è arcinoto. D’altro canto dopo i pessimi numeri del 2012, gli inquietanti riflessi
dell’anno passato, anche il 2014 si è aperto con un segno meno di sostanza: basti pensare che a gennaio la produzione nelle costruzioni è scesa dell’1,4% su dicembre, con un calo annuo pari al 7,9%, correggendo l’indice per gli effetti di calendario (un giorno lavorativo in meno rispetto a gennaio 2013).
E al netto di questo aggiustamento il dato registra addirittura una contrazione a doppia cifra (-11,1%). I numeri li ‘regala’ l’Istat e il fatto che dal 2008 ad oggi l’edilizia abbia perso quasi 450mila posti di lavoro e la tristezza di 11.177 imprese fallite, completa il quadro italiano. Il grido d’allarme dalle nostre parti, è di Pierfrancesco Agnese, presidente dell’Ance della Spezia e storico imprenditore della “Carlo Agnese spa”, con base alla Spezia e importanti realtà a Milano e in Tunisia.