E se l’economia ligure dipendesse da un’opera molto importante come la Gronda di Ponente? I “No Gronda” possono tirare un sospiro di vottoria o è solo una classica vittoria
di Pirro? Il Comune di Genova si costituirà, infatti, in giudizio di fronte al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) per chiedere di andare avanti con la conferenza dei servizi sulla gronda. Lo ha riferito il vicesindaco Stefano Bernini in consiglio comunale, da sempre molto sensibile sulla Gronda di ponente in quanto è stato per dieci anni il Presidente del Municipio VI Medio Ponente, ossia la Circoscrizione che raggruppa Sestri Ponente e Cornigliano.
La valutazione di impatto ambientale rilasciata dal ministero prevede infatti un elenco di 43 prescrizioni che devono essere rispettate per andare avanti col progetto esecutivo prima e definitivo poi sul tracciato delle gronda di Ponente.