Fa ancora tanto discutere la famigerata unione a quattro tra i porti genovesi (del centro e di Voltri) e savonesi (di Savona città e Vado Ligure) voluta dalla bozza
del Partito Democratico in risposta alla riforma dei Porti del Ministro Lupi. Questa volta sono contrarie le tre sigle sindacali italiane di riferimento, la Cgil, la Cisl e la Uil, mentre l’Ugl non si è ancora espresso. Ecco il comunicato congiunto delle segreterie provinciali della “triplice”: “L’accorpamento delle autorità portuali di Genova e Savona è un errore” affermano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil. “Portualità e industria sono due dei cardini principali su cui la provincia di Savona può puntare per rilanciare la sua economia e tentare di uscire da questa crisi pesante”. “Bisogna che le istituzioni della provincia di Savona mantengano salda la governance – proseguono – a maggior ragione in una fase delicata come questa, in cui è necessaria la massima concentrazione sugli investimenti infrastrutturali che riguardano la nostra provincia”.