La mazzata finale, attesa da giorni, è arrivata puntuale da un paio di ore. Circa 250 lavoratori della Tirreno Power di Vado Ligure, che hanno ricevuto la piena solidarietà
da quelli della Bombardier, sono stati mandati in cassa integrazione. Si tratta dei lavorano della filiera e quelli impiegati in manutenzioni e pulizie. E’ quanto è stato deciso nel corso del vertice tra sindacati, Regione e Provincia che si è svolto all’Unione Industriali di Savona.
L’accordo prevede la cassa ordinaria per quanti hanno diritto e la cassa in deroga per tutti gli altri operai che non hanno una copertura con gli ammortizzatori sociali. La cassa in deroga avrà una copertura di 13 settimane e sarà retroattiva a partire dall’11 marzo scorso quando sono stati sequestrati i due forni a carbone perché inquinanti.
La riunione si è tenuta mentre i lavoratori della centrale, quelli delle aziende dell’indotto, ai quali si sono aggiunti quelli di Bombardier, presidiavano la sede dell’Unione industriali.