Sarà una giornata a dir poco fondamentale all’interno della sede della Banca Carige. Domani il consiglio di amministrazione si riunirà per approvare i conti del 2013
e varare un piano industriale che da giorni viene anticipato a spizzichi e bocconi dai soliti bene informati, inoltre si cercherà di definire l’aumento di capitale necessario al rafforzamento patrimoniale chiesto dalla Banca d’Italia dalla scorsa estate, dopo che da Roma avevamo mandato i solerti ispettori. In parallelo, la Fondazione Carige, titolare del 46% del capitale della banca ma prossima a ridurre sensibilmente il suo peso azionario, si appresta a compiere i passaggi decisivi per l’individuazione del nuovo socio garante del territorio ligure.
I nuovi manager della banca, il presidente Cesare Castelbarco Albani e l’ad Piero Montani, hanno già stabilito nelle scorse settimane che l’esecuzione dell’aumento di capitale fino a 800 milioni di euro abbia decorrenza a partire da giugno.