Scende in campo. La Regione Liguria è riuscita a mediare per il destino di Atp. Via libera ai 600.000 euro necessari all’azienda di trasporti per evitare il fallimento e garantire
il piano di risanamento aziendale. Grazie all’accordo raggiunto tra Regione Liguria, la Commissariata Provincia di Genova, ATP e i comuni azionisti l’ipotesi di fallimento per l’azienda di trasporto pubblico sembra allontanarsi. I cinque comuni soci dell’azienda (Chiavari, Lavagna, Rapallo, Sestri Levante, Santa Margherita Ligure) hanno sciolto le riserve sulla base di una nuova soluzione tecnica che consente di superare ogni perplessità e si sono dichiarati disponibili a versare 600.000 euro, risorse necessarie a evitare il default.
Un risultato importante che garantisce il carattere pubblico dell’azienda e ne assicura il consolidamento, mettendo a disposizione finanziamenti che consentiranno di recuperare fino al 65% del taglio al contratto integrativo perso dai lavoratori, senza modificare la normativa dei turni di lavoro.
I 600.000 euro che i comuni si sono impegnati a versare si aggiungono – hanno precisato gli assessori Paita e Vesco – ai 300.000 derivanti dal progetto delle aree interne che prevede la valorizzazione delle valli del genovesato, ai 4,5 milioni di euro in arrivo dalla Provincia di Genova e garantiti, per circa 3 milioni dalla vendita a Filse dell’immobile di via Assarotti, dove ha sede attualmente il Provveditorato agli studi, senza dimenticare gli introiti previsti dall’aumento del 10% sul contratto di servizio e sui titoli di viaggio.
Il piano di risanamento concordato dovrà essere presentato entro il 7 aprile al Tribunale e solo allora si potrà tirare un sospiro di sollievo per dare la certezza di un futuro, anche in considerazione della gara per il bacino unico prevista dalla nuova legge regionale sui trasporti.