In ballo da quasi un anno, la tanto auspicata riforma dei porti italiani proposta dal Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, da un lato piace, dall’altro attira gli strali polemici
di chi invece si sente minacciato. Per esempio, per restare nella nostra Liguria, se il porto di Genova è contro, quello spezzino è a favore e si sono imbastite alcune inedite alleanze su questo tema.
E’ notizia di ieri che Confestra, la confederazione delle associazioni del trasporto aderenti a Confindustria, ha chiesto al ministro dei Trasporti di accelerare l’iter della nuova legge che dovrebbe rilanciare il trasporto marittimo italiano.
Per Confestra non è più il tempo delle chiacchiere, ma di agire anche nel sostituire i presidenti delle Autorità Portuali commissariate da tempo.