Le attuali ventiquattro Autorità Portuali presenti sull’intero territorio nazionale sono troppe. Non lo afferma solo il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, ma da alcuni giorni

a questa parte anche Federagenti. L’associazione degli agenti marittimi è favorevole alla riduzione delle Autorità, in linea con la bozza Lupi che vede un unione di otto maxi aree, e si dichiara pronta al confronto con Assoporti. Ma chiede di passare presto ai fatti concreti. 
Il presidente di Federagenti, Michele Pappalardo, è in linea con i punti elencati da Assoporti sulla riforma del settore. 
Il punto focale dell’intervento del presidente degli agenti marittimi è il numero delle Autorità Portuale italiane, ventiquattro, che è ritenuto eccessivo: “Hanno ancora senso le 24 Autorità portuali esistenti nell’ottica di sistemi logistici integrati come sono quelli indicati e tracciati da Assoporti?”, si chiede retoricamente Pappalardo. Per affrontare la questione, Federagenti propone l’avvio di un “confronto a tutto campo” per maturare “decisioni inequivocabili”, anche su “campi minati” come i servizi tecnico nautici. Su tale argomento, però, l’associazione vorrebbe maggiore chiarezza sulla proposta di “fissare le tariffe sulla base di criteri e meccanismi nazionali uniformi”.