Un fulmine a ciel sereno. E’ quello relativo all’intervento di Mauro Moretti, l’amministratore delegato di Trenitalia sul Terzo Valico, l’opera di vitale importanza per l’economia
dell’Italia e in particolare del Nord Ovest del paese, tanto bistrattata da pentastellati ed estremisti di sinistra. «Da Genova a Milano è giusto che le merci vadano in camion, perché sono 150 chilometri. In nessun altro Paese al mondo per fare 150 chilometri si va con le ferrovie». Con questa sparata fuori luogo, Mauro Moretti, si conquista senza dubbio le simpatie dell’ampio fronte del “no” all’opera, ma si mette contro il governo di Renzi e le regioni Piemonte e Liguria, da sempre in prima linea per la realizzazione dell’opera. Moretti, in passato, non ha mai nascosto di essere scettico sull’opera che dovrebbe collegare il porto del capoluogo ligure alla Pianura Padana – l’anno scorso in un convegno a Padova l’aveva definita «inutile» anche se poi, dopo alcune settimane, aveva corretto la rotta parlando di impresa «importante per il nord» – ma ieri, in un incontro organizzato alla Bocconi di Milano è stato un po’ più chiaro. «Allo stesso modo – ha continuato Moretti – con tutte le trasversali che ci sono dall’Adriatico al Tirreno, cosa volete, la Ferrovia? Anche la geografica economica del nostro Paese, ricordiamoci, è un po’ complicata».