Giù il velo, ecco la nuova diga foranea del Porto di Genova, progettata e agognata da almeno una decina di anni. La nuova diga costerà la bellezza di circa un miliardo
di euro, ma ne vale la pena come giura Luigi Merlo, il presidente dell’Authority genovese (ancora per poco?). Essa sorgerà a circa cinquecento metri di distanza dalle banchine di Sampierdarena e sarà addirittura in grado di produrre energia sfruttando il moto ondoso. Per realizzarla saranno necessari almeno cinque anni di lavori dal via al primo cantiere, che potrebbe già essere alla metà del 2015. E alla fine non ci saranno limiti alle dimensioni delle navi in entrata e in uscita dallo scalo, fullcontainer con una capacità superiore ai ventimila teu.
Il primo atto sarà l’avvio del bando di gara, fissato la scorsa settimana dall’authority per il prossimo mese di aprile, per la scelta del consulente che andrà ad affiancare l’ente di palazzo San Giorgio nella progettazione dell’opera. Valore del bando, sette milioni di euro, una cifra significativa legata però a un’opera che costa un miliardo. Tecnicamente, si tratterà di individuare nel bando il soggetto che affiancherà l’ente per la stesura del progetto definitivo che si compone di quattro punti: analisi, indagine, studio e progettazione (preliminare e definitiva).