Un Ministro che ha lavorato bene, solo per l’interesse del settore marittimo, apprezzato anche ad alcuni esponenti di sinistra come Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autorità spezzina
da tempo in “guerra” con il collega genovese Luigi Merlo. La confederazione del trasporto di Confindustria e l’associazione degli autotrasportatori della Cna valutanopositivamente la riconferma di Maurizio Lupi, esponente di spicco del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, come ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture del nuovo Governo di Matteo Renzi. In una nota, il presidente di Confetra, Nereo Marcucci, sottolinea le priorità del Governo in materia di trasporto: “Oltre al tema dei lavori pubblici, indiscutibile volano per la ripartenza economica, particolare attenzione dovrà essere dedicata alle riforme istituzionali (portuale, aeroportuale, ferroviaria e stradale), indispensabili per ridare slancio al nostro sistema logistico”. Nei giorni scorsi, Confetra ha proposto la candidatura a sottosegretario di Roberta Oliaro. Anche la Fita Cna apprezza la continuità espressa da Lupi ai Trasporti, ma nello stesso tempo si aspetta una “discontinuità reale” su alcune questioni legate all’autotrasporto. “Si parta dai pedaggi e si affronti subito anche la questione del cabotaggio”, afferma l’associazione in una nota. “Per il primo punto attendiamo ancora gli sconti, promessi dal Ministro, che noi chiediamo vengano concessi per recuperare i vergognosi aumenti subiti a partire dal primo gennaio scorso, con il telepass e direttamente al casello”. Per quanto riguarda il cabotaggio terrestre, Fita chiede a Lupi di muoversi immediatamente in Europa per attivare la clausola di salvaguardia per contrastare il cabotaggio estero. “Per tutto ciò non c’è più tempo e le decisioni devono arrivare puntuali nel breve periodo dimostrando che la politica di questo nuovo Governo sta realmente cambiando verso alle emergenze più pressanti”, conclude l’associazione.