Fa ancora discutere ai vertici alti di piazza De Ferrari il rifinanziamento della cassa in deroga per il 2014. Per l’assessore regionale del Lavoro, lo spezzino Enrico Vesco
infatti la diminuzione del numero di cassa integrati, di lavoratori che richiede un sussidio, è diminuito, ma non si tratta di un dato positivo. Per l’esponente del Pdci, infatti, significa che ci sono stati più licenziamenti, gente che invece non ha più i requisiti per la cassa. Altri ancora, va detta la verità, sono quelli che usufruiscono del bonus governativo e che in realtà svolgono una seconda attività in nero per arrotondare una cassa che solitamente oscilla tra le 900 e i 500 euro al mese per un periodo che può andare dai tre ai 24 mesi.
A questo, va aggiunto che la cifra prevista per il 2014 per la nostra nazione, di un miliardo e 600 milioni di euro, non garantisce la copertura per tutti i lavoratori. Ergo, anche per la Liguria è scesa a 34 milioni di euro, cifra ritenuta anche dallo stesso Governatore Burlando come non sufficiente.
L’aspetto grave, sottolineato da Vesco a più riprese anche in riunioni a Roma, è che ora i lavoratori stanno ricevendo i soldi della cassa in deroga di agosto – settembre 2013, con un ritardo macroscopico.