Si surriscalda il clima alla Bombardier di Vado Ligure. Per la giornata di domani è infatti stato indetto uno sciopero, nell’aria da tempo. Quattro ore di astensione dal lavoro
contro il piano di esuberi annunciato dall’azienda ponentina. I sindacati, in maniera compatta, non si registrano defezioni, temono che in assenza di nuove commesse, da settembre per i 195 lavoratori dello stabilimento savonese attualmente in cassa straordinaria, possa scattare il ricorso alla mobilità.
La protesta sarà davanti ai cancelli dello stabilimento, ma non si esclude anche un possibile corteo per le vie di Vado Ligure. Sembra confermata la presenza al presidio dei lavoratori dell’assessore regionale al lavoro Enrico Vesco, che da tempo si occupa della faccenda.
Per la Cgil, sezione di Savona, “servono chiarimenti definitivi. Il tempo passa e le risposte attese non sono ancora arrivate. Per il 2014 si prospetta una situazione drammatica per i lavoratori se non ci saranno gli investimenti sul sito di Vado e non si metterà mano ad un serio piano industriale e occupazionale che punti ai prodotti in voga nel mercato ferroviario, dove Bombardier può giocare da protagonista. Quindi, in sciopero per chiedere subito il tavolo con l’azienda e un nuovo incontro al Ministero per avere certezze sulla politica industriale ferroviaria e sui nuovi locomotori che saranno al centro della produzione nei prossimi anni”.