Posti di lavoro a rischio alla Wartsila? La sensazione è questa a sentire i rappresentanti sindacali, preoccupati per il destino dei lavoratori della sede genovese
e infatti, a partire dal prossimo 12 marzo (c’è tempo ancora un mese per dirimere la questione) partirà il confronto tra i sindacati e la multinazionale leader nella costruzione dei grandi motori per navi dopo la decisione dell’azienda di dichiarare 130 licenziamenti per gli stabilimenti italiani del gruppo. Decisione che va a toccare anche lo stabilimento genovese, nonchè ai Trieste, Milano, Napoli e Taranto. I sindacati affermano in coro: “Abbiamo rigettato l’idea che si inizi a discutere dei necessari interventi industriali partendo dal tema degli esuberi e abbiamo ribadito il nostro rifiuto ad avviare la trattativa assumendo i licenziamenti come dato assodato. Riteniamo invece che vadano approfonditi in modo puntuale i contenuti di un piano industriale che abbiamo chiesto all’azienda di presentarci”.