Porto spezzino, avanti tutta. Nonostante la crisi, l’estremo levante ligure gondola per una crescita del 4,3% e archivia il 2013 con 1.300.432 teu movimentati. Un volume di traffico positivo

che permette allo scalo di detenere saldamente il secondo posto in Italia come porto di destinazione finale diretto ai mercati del nord Italia. Cresce di 1,1 punti percentuali la quota di mercato italiana del porto spezzino riferita ai traffici containerizzati. Un traffico che vale circa 5,7 milioni di teu. In particolare crescono i contenitori pieni movimentati in import e in export. Non nasconde l’ottimo momento il presidente dell’Authority spezzina Lorenzo Forcieri: “Sono soddisfatto soprattutto per il record del trasporto su ferro che supera il 31%. Un dato che testimonia la vocazione intermodale del nostro scalo. Il porto cresce e inizia a servire i mercati europei grazie anche ai nuovi servizi operati dalla piattaforma di Melzo che permettono i collegamenti tra il porto della Spezia e Frenkendorf con un nuovo servizio due volte a settimana e con Karlsruhe in Germania, tre volte a settimana”.