Ore di febbrile attesa all’interno del mondo della Banca Carige. Il Consiglio di amministrazione dell’istituto creditizio genovese si è riunito questa mattina per discutere le operazioni

da definire per il rafforzamento patrimoniale da 800 milioni chiesto da Banca d’Italia. Sul tavolo dell’amministratore delegato Piero Montani le dismissioni annunciate delle società Carige Vita e Carige Danni verso le quali hanno mostrato nelle scorse settimane un interesse preliminare la belga Ageas e il fondo statunitense Aquiline. In base al valore delle dismissioni verrà poi calcolato quello dell’aumento patrimoniale. All’esame anche il piano industriale che dovrebbe puntare a ridurre i costi complessivi dell’istituto. Intanto la chiusura del bilancio 2013 è previsto per fine marzo. L’assemblea dei soci si riunir a fine aprile.