Una notizia positiva dopo l’altra. Alla Fincantieri sembrano passati i tempi bui, nei quali una buona fetta di operai e impiegati rischiava quotidianamente il posto di lavoro, ora si guarda
alla quotazione in borsa (come da tempo ha annunciato l’ad Bono, che aprirebbe lo scenario a diverse opportunità economiche e lavorative per la mega azienda con sede anche in liguria). E’ dato in arrivo, infatti, un corposo finanziamento da cinque miliardi e 800 milioni di euro: la legge di stabilità lo ha riservato a Fincantieri (alla sua divisione militare, affidata agli stabilimenti di Riva Trigoso e del Muggiano) per il rilancio globale della cantieristica e il rinnovo della flotta della Marina Militare. In ballo c’è la costruzione di dieci navi e un programma di ricerca sostenuto grazie a una parte dell’investimento. Nelle stesse ore prende corpo anche l’ipotesi della quotazione in Borsa di Fincantieri, annunciata dal premier Enrico Letta e avallata dai vertici dell’aziendale che sta studiando i termini dell’operazione.