Potere d’acquisto da bollino rosso per gli italiani e in particolare per i liguri, alle prese sempre più con un carrello della spesa che si è fatto più caro. Si fanno meno viaggio, meno lussi
si cerca di ridurre al massimo ogni spesa superfluea e in questo calderone è diminuita anche le somme destinate alla solidarietà, come dimostrano il calo delle adozioni a distanza e affini.
L’indicatore dei consumi di Confcommercio registra, a novembre, una diminuzione del 2% in termini tendenziali ed un calo dello 0,1% rispetto ad ottobre. Un andamento che secondo Confcommercio riflette il permanere, nel sistema, di segnali contrastanti che, pur lasciando intravedere un possibile miglioramento nel 2014, sono ancora molto deboli ed insufficienti a produrre effetti positivi sull’occupazione e sul reddito.
A questo si aggiungono i dati diramati in mattinata dall’Istat che ha certificato che nei primi nove mesi del 2013 il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è calato dell’1,5% nei confronti dello stesso periodo del 2012. La spesa delle famiglie per consumi ha registrato “una modesta crescita” tra luglio e settembre segnando un +0,3% rispetto al trimestre precedente, ma è diminuita dello 0,7% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Nel confronto congiunturale, emerge dalle serie storiche, l’ultima variazione positiva è stata registrata nel secondo trimestre 2012 (+0,2%).