Nemmeno nei giorni di festa all’Ilva si può stare sereni, in ballo ci sono parecchie questioni di grande importanza per l’immediato futuro dell’azienda. A cercare di mettere
un po’ di chiarezza è lo stesso commissario straordinario dell’Ilva, Enrico Bondi, che afferma ai microfoni: ”Nel 2014 dovremo rinegoziare la cassa integrazione e la solidarietà per diversi stabilimenti, non solo per Taranto”. Bondi ha detto questo nel corso dell’audizione in commissione Ambiente alla Camera spiegando che ”a Genova si tratta di 700 lavoratori” e a Taranto di ”2.400 persone in solidarietà” ma che servono ammortizzatori anche per altri interventi ”minori”.
E proprio il decreto in discussione a Montecitorio, che interviene sulla normativa per l’Ilva ma anche sulla Terra dei Fuochi, ”ci aiuta – ha sottolineato il subcommissario Edo Ronchi – a fare risanamento ambientale cercando di salvare i posti di lavoro”. All’inizio, ha precisato ”ci siamo scontrati con procedure di autorizzazione troppo lunghe per il rispetto delle scadenze dell’Aia e circa 40 interventi significativi previsti con le procedure attuali non sarebbero in grado di essere attuati”.