Inizia con il piede sbagliato l’intesa da pochi giorni raggiunta per quanto riguarda il trasporto nazionale. Da fonti certe, infatti, si è saputo che l‘associazione degli autotrasportatori

respinge l’invito del sottosegretario competente in materiai, Rocco Girlanda, di firmare l’intesa raggiunta con Anita e Unatras, come punto di partenza per riaprire il Tavolo dell’autotrasporto. E conferma il termine di sessanta giorni per attuare la sua riforma del settore. Polemica tra Fita e Confetra. 
Il segretario generale di TrasportoUnito, Maurizio Longo, definisce “improponibile” la richiesta di firmare l’accordo del 28 novembre, avanzata ieri durante l’incontro al ministero dei Trasporti, perché ritiene il testo – firmato da Anita e Unatras – “Privo delle principali indicazioni normative che sono per TrasportoUnito e per l’autotrasporto irrinunciabili”. Longo aggiunge che “Resta intesa ovviamente la nostra disponibilità immediata a ridisegnare insieme i contenuti di natura tecnica a prescindere dalle soluzioni inerenti l’Albo dell’Autotrasporto”. Il segretario di TrasportoUnito ribadisce il termine di sessanta giorni per “mettere a punto delle norme indispensabili per il rilancio dell’autotrasporto italiano”, come sarebbe stato concordato nell’incontro di sabato 14 dicembre avvenuto a Perugia tra l’associazione ed il sottosegretario ai Trasporti, Rocco Girlanda.