Parte nel peggiore dei modi la trattativa, tutt’altro che in discesa secondo le previsioni che puntualmente si sono avverate, tra i manager di Piaggio Aero

e il Comune di Genova. Infatti, i primi non si sono presentati a Palazzo Tursi presso la commissione Sviluppo Economico per discutere le linee guida del piano di salvataggio dell’azienda. In sala soltanto i sindacati e le Rsu aziendali, questi ultimi sbigottiti ed infuriati al tempo stesso. Nonostante i lavori già commissionati, il piano prevede la chiusura del ciclo produttivo nello stabilimento di Sestri Ponente, il mantenimento solo delle manutenzioni, con il rischio di passare da 520 a 130 lavoratori.
Intanto, domani, il sindaco Marco Doria parteciperà all’assemblea dei lavoratori nella fabbrica di Sestri Ponente. “Non è un piano industriale, chiude uno stabilimento, lascia la gente in mezzo alla strada quando l’azienda ha il lavoro, non rispetta l’accordo di programma, è un piano che si poteva fare al ‘bar’”, denuncia il responsabile delle Rsu Maurizio Marchi. Prosegue: “L’anno prossimo sarà un anno di svolta per la Piaggio perchè ci sarà un velivolo nuovo di fatto: il pattugliatore per il settore Difesa, e un aggiornamento importantissimo dell’Avanti II. Un piano industriale può chiudere lo stabilimento dove li costruisce? No. La sostanza di questo piano sara’ forse che i nostri azionisti hanno ricapitalizzato per 190 milioni di euro e il nostro debito e’ di 190 milioni di euro con le banche?”.