L’assessore regionale Pippo Rossetti, del Pd, ha scritto una lunga lettera sul suo profilo di Facebook per quanto riguarda le ripercussioni sulla nostra Regione della Legge

di Stabilità. Eccola in versione integrale:

il bilancio di previsione 2014 risente del perdurare degli effetti delle manovre statali dicui alle leggi nn.122/2010, 111/2011, 148/2011, 135/2012  e 228/2012. Dobbiamo anche tener conto chenon abbiamo ancora definitivamente chiaro le disposizioni della legge distabilità 2014ancora al vaglio del Governo.

Ai tagli e alle riduzioni di spesa delle manovre varate a partire dal 2010 vanno sommate le riduzioni di spesa imposte dalla manovra di cui alla legge n.135/2012, di conversione del decreto legge n. 95/2012 (“Spending Review bis”), a cui gli Enti territoriali hanno contribuito come nel biennio precedente tramite gli effetti delle regole del Patto di Stabilità Interno, e precisamente per un importo complessivo a regime (2014) pari a 22,6 miliardi di euro.

Nell’anno 2012 infatti i crescenti vincoli di finanza pubblica hanno evidenziato la necessità di intervenire ulteriormente rispetto a quanto già avvenuto nel biennio 2010/2011 sulla riduzione della spesa delle Amministrazioni Pubbliche attraverso nuovi strumenti finalizzati a consentire un controllo qualitativo della spesa. Una particolare attenzione è stata rivolta alla c.d. “Spending Review” quale procedura digoverno legata alla gestione e al controllo della spesa pubblica rispondenteall’esigenza di migliorare la distribuzione delle risorse e la performancedelle Amministrazioni Pubbliche in termini di economicità, qualità edefficienza dei servizi offerti ai cittadini.

In particolare l’art. 16, co. 2, della legge n. 135/2012, ha disposto la rideterminazione gli obiettivi del Patto di Stabilità Interno delle  Regioni a Statuto Ordinario in modo da assicurare un risparmio pari ad 1 miliardo di euro per ciascun anno del biennio 2013/’14 ed a 1,05 miliardi di euro a decorrere dal 2015.

 

Un inasprimento ulteriore del Patto di Stabilità degli Enti territoriali è stato disposto dalla legge n. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013), che all’art. 1 ha incrementato per iquattro comparti territoriali interessati l’entità del concorso alla riduzionedella spesa pubblica già fissato dall’art. 16 della L. 135/2012. In particolare, per le Regioni a Statuto Ordinario, il  117 dell’art. 1 ha disposto la rideterminazione degli obiettivi di Patto in modo da assicurare un risparmio di2 miliardi di euro per ciascun anno del biennio 2013/2014 e di 2,05 miliardi di euro a decorrere dal 2015.

Perciascun anno del biennio 2013/2014 il contributo finanziario di 2 miliardi dieuro richiesto alle Regioni a Statuto Ordinario viene distinto in:

  • 1 miliardo di euro di tagli alle risorse,imposti alle Regioni a Statuto Ordinario dalla L. 135/2012 e operati sui contributispettanti alle Regioni nell’ambito del c.d. Patto regionale verticaleincentivato di cui all’art. 1, co. 122, della legge n. 228/2012, comemodificato dall’art. 1-bis della L.64/2013 di conversione del DL. 35/2013 2013 (c.d.“Decreto sblocca-debiti dellePubbliche Amministrazioni), secondo quanto previsto dal Decreto del Ministerodell’Economia e delle Finanze del 7 agosto 2013. Il provvedimento, cherecepisce l’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni il 13 luglio 2013,dovrebbe consentire lo sblocco dell’utilizzo delle risorse a valere sul Fondoper lo Sviluppo e la Coesione(l’ex Fondo per le Aree Sottoutilizzate);
  • 1 miliardo di euro di risparmio da conseguire in termini di Patto di Stabilità Interno.