Non si muove di una virgola la situazione dei lavoratori dell’Amt e il rischio concreto è quello di un muro contro muro che alla fine nuoce solo ai cittadini, come durante i quattro giorni

di paralisi dal 18 al 23 novembre. Nuovi disagi a Genova, domani, dalle 11.30 alle 15.30 per lo sciopero di quattro ore del trasporto pubblico locale: la protesta decisa da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa a sostegno del rinnovo del contratto della categoria, scaduto ormai da quattro anni e cioè dal 31 dicembre 2007, sarà effettuato con modalità diverse a livello locale. Secondo le organizzazioni sindacali “è necessario che il negoziato contrattuale riprenda nell’ambito del nuovo contratto collettivo della Mobilità e si chiuda in tempi rapidi”.
Intanto
 i sindacati sono stati convocati, anche se solo per mercoledì, cioè due giorni dopo lo sciopero, alMministero dei Trasporti: lo ha indicato il sottosegretario Erasmo D’Angelis; “In 5 mesi abbiamo fatto più che in 5 anni – ha detto D’Angelis – Il settore, modernizzato, può cogliere anche l’opportunità di nuova occupazione. Mercoledì presenteremo ai sindacati il quadro complessivo del lavoro in corso”.