E’ ancora la tanto discussa riforma delle 24 Autorità Portuali presenti sull’intero territorio nazionale, di cui tre in Liguria, a tenere banco in questi giorni. Della riforma del sistema
portuale si è parlato lunedì, nella sala consiliare del comune di Porto Torres, nel corso di un incontro col Senatore Marco Filippi capogruppo del Pd nell’ottava Commissione Lavori Pubblici e Trasporti, fautore della riforma.
Parola d’ordine è semplificazione e accelerare i tempi della burocrazia portuale, a volte troppo lunga. “L’autonomia finanziaria delle autorità portuali, intesa come potere di spendere le risorse generate dagli stessi porti e il raccordo con l’entro porto – ha sottolineato Filippi – sono passaggi indispensabili perché le autorità portuali possano rafforzare il loro ruolo di coordinamento nei porti e nella logistica, come avviare sinergie con gli interporti, pianificare il territorio e le priorità infrastrutturali alle spalle dei porti». Filippi ha inoltre precisato come sia importante definire un termine temporale preciso per la definizione di ciascun Piano regolatore portuale, per superare lo stato di cose attuale in cui si arriva a prevedere anche oltre dieci anni l’approvazione, semplificando alcune norme che riguardano la sua realizzazione.