Dalla Val Bormida, la valle più fredda del ponente ligure, arrivano pessime notizie per quanto riguarda l’occupazione. Concluse le operazioni di smantellamento

della Cartiera Bormida di Murialdo e a partire da oggi i 41 lavoratori sono licenziati e messi in mobilità. Con la cartiera Bormida si chiude un altro capitolo della disastrosa fase economica della provincia di Savona, che proprio in Val Bormida negli ultimi mesi ha vissuto alti e bassi.
Prima la Ferrania, poi la Fac, la Ocv, la Cartiera di Varazze e i Cantieri Baglietto hanno generato e generano continuamente espulsioni, licenziamenti collettivi e disoccupati. Situazioni che si verificano senza che vengano attivate politiche adeguate sul fronte della riconversione industriale e del riassorbimento lavorativo degli addetti. Secondo i dati in possesso della Cgil Savona, oggi i senza lavoro nella provincia ponentina sono circa 28 mila.