Il dado è tratto, ormai è ufficiale. Paolo Momigliano, 55 anni, è stato nominato dal consiglio di indirizzo della Fondazione Carige, nuovo presidente dell’ente. Momigliano succede
al discusso Flavio Repetto sfiduciato alcune settimane fa da 17 consiglieri vicini alla parte capitana da Giovanni Berneschi, l’ex numero uno della Banca Carige, a suo volta messo in minoranza dal Cda e rimpiazzato con il Principe Cesare Castelbarco.
Si chiude così un periodo difficilissimo per la banca genovese, mesi caratterizzati da accuse, ripicche, gelosie personali, sgambetti, dichiarazioni al vetriolo. Non si era mai vista una situazione così nel prestigioso ente creditizio della Superba.
Sul nome dell’ex presidente dell’Amiu si è formata una nuova maggioranza (17 voti a favore, 10 i contrari e una scheda bianca), dopo la bocciatura di Remo Pertica, ex ex condirettore generale di Finmeccanica, sostenuto dai consiglieri vicini all’ex numero uno della banca Giovanni Berneschi e all’ex ministro Scajola; e Giovanni Maria Flick, ex ministro insieme agli avvocati Enzo Roppo e Guido Alpa graditi dal centrosinistra.
Momigliano all’ultimo ha superato anche il docente Universitario di Castelletto, esattamente della Spianata di Castelletto, Casali, vicino ad ambienti di centrodestra.