Le spiagge della Liguria sono un bene prezioso. La quasi totalità deriva dall’intervento dell’uomo che, nel tempo , ha utilizzato i materiali dei grandi scavi per crearsi

nuovo spazio verso il mare.

Queste spiagge “artificiali” sono, per loro natura, soggette a erosione: hanno quindi bisogno di essere alimentate e difese, perché servono a proteggere le infrastrutture e gli abitati e perché permettono ai liguri e ai turisti di godere del nostro bellissimo mare.

Gli interventi di difesa costiera sono molto onerosi in termini economici: attualmente la Regione, che negli scorsi anni ha finanziato molte di queste realizzazioni, non dispone di risorse per questo tipo di interventi.

La prossima mareggiata potrebbe trovarci senza i mezzi per riparare alla scomparsa delle spiagge.

Anche i fondi che la Regione dà ai comuni per la pulizia, la sorveglianza e l’accessibilità alle spiagge libere si sono ridotti a un minimo stanziamento.

La Legge Finanziaria approvata venerdì scorso dalla Giunta e adesso all’esame del Consiglio contiene una previsione  volta a superare queste difficoltà. Si prevede infatti di aumentare l’imposta regionale sulle concessioni demaniali marittime, in vigore dal 1972, per reperire fondi che i comuni possano utilizzare per la gestione e manutenzione della costa.

Le concessioni demaniali marittime hanno, di norma, un costo molto contenuto. Ma esistono casi, come quelli dei cosiddetti “pertinenziali”, in cui il valore della concessione è elevato, in quanto commisurato al valore OMI di mercato. Anche le strutture per la nautica da diporto hanno già avuto nel 2007 un notevole incremento del canone .

La Finanziaria regionale distingue questi casi e le concessioni di tipo pubblico e con finalità produttive e sociali. Rrimangono con l’aliquota attuale (10%) le concessioni demaniali marittime riguardanti le strutture dedicate alla nautica da diporto, i cantieri navali e la pesca professionale, le occupazioni dell’ente pubblico con esclusione di quelle a uso turistico ricreativo, le pertinenze per la parte soggetta all’applicazione del canone rapportato ai valori OMI , le concessioni demaniali marittime assentite alle società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro e le concessioni  a scopo di beneficienza.

L’aliquota viene elevata per tutte le altre concessioni.

A fronte di un minimo incremento in termini assoluti dei canoni demaniali si può restituire molto in termini di investimenti per la costa, per dare futuro e prospettive a un turismo balneare in Liguria sempre più forte.

Gabriele Cascino
Assessore Regione Liguria

REGIONE LIGURIA – GIORNALE DELLA GIUNTA