Nell’aria da settimane, le minacce, per il porto genovese, non arrivano solo dai cugini spezzini e dai francesi di Marsiglia, ma dalle mira del porto livornese. Lo scalo toscano ha intenzione

di ospitare a brevissimo tempo delle navi sempre più grandi, oltre diciottomila teu, che verranno utilizzate sulle rotte intercontinentali mentre quelle di dimensioni minori da 8-10 mila teu verranno utilizzate come feeder. Luigi Merlo, il presidente dell’Authority genovese, è avvisato, e infatti per tempo si era mosso per spostare la diga foranea di circa 500 metri verso il mare, al fine di ospitare questi colossi del mare. 
Si tratta di un tema scottante che il Forum Euromediterraneo tratterà a Livorno, presso il Lem, domani 15 novembre, in occasione del convegno organizzato dall’Autorità portuale sul tema della cooperazione inter-istituzionale nell’area euromediterranea. Il Forum rappresenta il momento conclusivo del progetto di cooperazione Italmed Maroc, finanziato dal ministero degli Esteri, che vede l’Autorità portuale di Livorno ente attuatore di Regione Toscana, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni fra le regioni marittime italiane e i Paesi della Sponda Sud del Mediterraneo. Il Forum sarà articolato in due tavole rotonde.
Inoltre Giuliano Gallanti punta forte sulle autostrade del mare per ribattere colpo su colpo al fenomeno del gigantismo navale.