L’accorpamento tra Maersk Line, CMA CGM e MSC ha partorito subito un importante risultato, ossia l’aumento della velocità medie delle porta container, un bel vantaggio

che permetterà non solo di aumentare i carichi di trasporto, ma di risparmiare nel settore del commercio. Seconda un accurato studio di di Drewry sui nuovi servizi che saranno attivati dall’alleanza a tre tra i colossi Maersk, CMA CGM e MSC tra Asia ed Europa mostra che la velocità media delle portacontainer sarà superiore a quella attualmente applicata dalle singole compagnie. Una delle innovazioni che l’alleanza P3 Network porterà sul traffico globale di container potrebbe essere il ritorno a velocità di crociera più vicine a quelle del 2008, quando i noli erano ben superiori agli attuali ed i costi del carburante inferiori. La crisi ha portato il cosiddetto slow steaming, ossia la riduzione della velocità per consumare meno carburante e ridurre quindi i costi vivi della navigazione. Il centro studi di Drewry stima che la velocità media delle portacontainer del P3 network tra Asia e Nord Europa sarà di 19,5 nodi, contro gli attuali 14-14,7.