Importante notizia in arrivo dalla Giunta Regionale ligure. Approvato, infatti, il bilancio preventivo per il 2014. Su 5 miliardi di euro 3,5 vanno alla spesa sanitaria, 250 milioni al trasporto
pubblico locale (119,5 per la gomma e 86 per il ferro). Alle politiche sociali vanno 39 milioni, destinati sia al fondo per la non autosufficienza che al fondo degli enti locali e ai distretti socio-sanitari che si devono occupare dell’assistenza alle persone.
Scelte forti prese nonostante la perdurante incertezza del quadro nazionale. La Liguria è anche la prima regione ad avvalersi della possibilità prevista di anticipare il “paga aziende” per i fornitori della sanità. Garantiti 35 milioni per l’istruzione, i servizi scolastici e la formazione professionale e 220 milioni per i finanziamenti dei programmi comunitari . All’ambiente saranno destinati 18 milioni e 64 milioni per la messa in sicurezza, l’emergenza e la protezione civile. Nel 2014 l’edilizia residenziale pubblica potrà contare su 20 milioni di euro, 10 milioni andranno allo sviluppo economico e all’industria, altri 10 milioni al turismo e alla cultura e 7 milioni all’agricoltura.
«Si tratta di bilancio all’insegna del rigore – ha spiegato l’assessore al bilancio Sergio Rossetti – e del rispetto dei vincoli imposti dalla finanza pubblica nazionale e autoimposti dalla Regione che registra una significativa ulteriore decurtazione delle risorse disponibili». Nonostante ciò si sono evitati i tagli lineari e alcuni capitoli di spesa hanno mantenuto le stesse risorse. Nella finanziaria 2014 è ancora prevista l’accisa di 25 centesimi al litro sulla benzina introdotta a seguito delle ultime alluvioni e vengono incrementate le locazioni demaniali a uso balneare. «I canoni sono attualmente sottodimensionati rispetto a qualsiasi altra attività commerciale – ha precisato l’assessore all’urbanistica Gabriele Cascino – e l’imposta è invariata dal 1972. Siamo sicuri di non arrecare un danno alle imprese. Anzi, poiché questo aumento permetterà di mettere risorse sulla tutela delle coste, che hanno urgente bisogno di interventi come ripascimenti, pennelli, risagomature delle scogliere… pensiamo che l’aumento del canone sia un investimento». «L’erosione delle coste è sempre più evidente – prosegue Rossetti – immaginiamo cosa può significare per il turismo una programmazione di medio e lungo periodo per la manutenzione, poterci mettere 70, 80 milioni distribuiti nei prossimi dieci anni».
Saranno i Comuni ad assumere un ruolo promotore attraverso la riscossione dei tributi e l’accertamento di eventuali evasioni e il recupero di sanzioni che verranno incamerate in larga misura dagli stessi enti locali. Il capitolo più importante è naturalmente quello della spesa sanitaria. «Non abbiamo ancora previsioni precise da parte del Ministero di quanto potremo spendere – spiega Rossetti – ma siamo ottimisti, avremo più o meno le stesse risorse del 2013». Anche per il Tpl: « Per il trasporto su gomma le previsioni sono allineate al 2013. Se il comune di genova chiederà di partecipare con un milione al biglietto metropolitano integrato saremo in grado di farlo, come l’anno scorso, con l’assestamento di bilancio. Anche per le ferrovie mettiamo la stessa posta dell’anno scorso, unica differenza una copertura non totale dell’adeguamento Istat prevista nel contratto con le ferrovie. Non siamo in grado inoltre di far fronte ai tagli della Regione Piemonte su linee che riguardano anche la Liguria: non possiamo sostituire lo Stato quando taglia, ma neanche le regioni. Abbiamo subito anche noi dei tagli progressivi».
Per quanto riguarda i fondi strutturali è prevista nel 2014 una posta di sette milioni ad anticipazione dei fondi 2014 – 2020: se ne parlerà diffusamente mercoledì prossimo alla borsa di Genova in un evento dedicato. «Le programmazioni – precisa Rossetti – sono in ritardo a causa dei ritardi dell’Unione Europea ma contiamo di poter attivare già nel 2014 interventi strutturali con fondi Fesr, Fse e agricoltura».