Gela i recenti entusiasmi l’ordinanza di circa quaranta pagine nella quale il Gip Patrizia Todisco sottolinea come l’azienda non abbia ottemperato a quanto chiesto
e che vi siano ancora delle violazioni in materia di tutela ambientale e sanitaria. Si tratta di un provvedimento con il quale si rigetta la richiesta del commissario straordinario Enrico Bondi di sbloccare i 200mila euro bloccati dalla Guardia di finanza a maggio scorso. Nelle 40 pagine che compongono l’ordinanza il gip ha motivato la decisione ribadendo che “allo stato, non risulta ancora intervenuta l’approvazione del piano industriale” e, al contrario, sono ancora “rilevanti” le “accertate violazioni delle prescrizioni in materia di tutela ambientale e sanitaria”. Ma soprattutto nel documento il magistrato ha richiato l’ultima relazione firmata dai custodi giudiziari Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento che, al termine di un sopralluogo effettuato con i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, hanno documentato le numerose criticità ancora presenti nella fabbrica di Taranto.
E i lavoratori genovesi? E’ ancora presto per emettere sentenze, ma dalle parti di Sestri Ponente sono abituati a fare i conti con le situazioni difficili.