Presentazione con i fiocchi quella avvenuta ieri per il volume “Cna Liguria – La Storia”, alla presenza di Marco Merli e Massimo Giacchetta presidenti di Cna Liguria
e Cna Genova, dell’Assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli, del Sindaco di Genova Marco Doria e degli autori Pierfranco Pellizzetti e Riccardo Riboldi.
“Da oltre trent’anni milito in Cna – ha detto Marco Merli Presidente di Cna Liguria – e ho cercato innanzitutto di conoscere e ascoltare i tanti artigiani, i dirigenti e gli associati che, giorno dopo giorno, costruivano la Cna. Nel valore di quelle testimonianze mi è sembrato di cogliere il significato profondo e, al tempo stesso, l’estrema attualità della dimensione associativa: un impegno che oltrepassa le pur legittime aspettative della singola unità aziendale, per diventare scelta di campo; quasi, vorrei dire, di civiltà”. Un libro che servirà ai nuovi dirigenti dell’associazione per capire la nostra storia e dove vogliamo andare. Che servirà a congiungere i giovani imprenditori, le donne ai dirigenti più esperti e ai nostri numerosi pensionati.
Con il passare del tempo ho avvertito sempre di più la necessità di salvaguardare quel patrimonio, di riportare alla luce i documenti e le testimonianze. Dare vita a una narrazione che ripercorresse gli oltre sessant’anni di storia della nostra associazione. E dall’angolo visuale della Liguria innescare un processo, riproducibile anche in altre aree, per ottenere analoghi risultati… Se la vicenda complessiva dell’artigianato italiano nasce nei territori, siano i territori a ricostruirla. Appunto, narrarla. Abbiamo cercato di descrivere e raccontare il percorso di tale sviluppo – ha proseguito Merli. – Le pagine di questo libro devono servire a darci forza, a sostenere le nostre idee. I tempi sono difficili, le aziende navigano a vista in mezzo ai marosi. L’aiuto che deriva dall’appartenenza associativa può rivelarsi decisivo. Lo sarà a maggior ragione se riusciremo ad affermare visioni strategiche in cui “il fare impresa” verrà riconosciuto dall’intera comunità nazionale come una priorità collettiva, come l’ancora di salvataggio della nave alla deriva”.