Da un lato la piccola ripresa delle imprese, dall’altra l’emorragia di posti di lavoro. Il quadro descritto dalla ricerca Filse, commissionata dalla Regione Liguria, si commenta da sè
e non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Nel secondo trimestre del 2013, la situazione in Liguria sul fronte occupazionale è peggiorata. Il mercato del lavoro regionale continua l’avvolgimento nella spirale negativa della crisi anche tra aprile e giugno 2013, portando il numero degli occupati a scendere del 3,2 %, che in termini assoluti si traduce nella perdita di altri 20mila posti di lavoro.
Il dato delle migliaia di posti di lavoro persi rispetto ad un anno prima è solamente la punta dell’iceberg di una serie di problematiche che si esplicano nelle 14mila persone in più alla ricerca di impiego e al forte aumento di quanti, scoraggiati, hanno interrotto la propria ricerca attiva.
Negativo anche il dato totale della disoccupazione, che, fisiologicamente, sale al 10,2 per cento (comunque meno elevato della media nazionale, che si attesta al 12).