Il meccanico che non fa la ritenuta, il parrucchiere che aggiusta la fatturina mettendo solo “taglio” e poi ancora i grossi professionisti dell’evasione. Negli ultimi giorni abbiamo letto di diversi interventi
della Guardia di Finanza nella provincia di Genova. Eppure i controlli si sono intensificati, la tracciabilità ha dimezzato i “furbetti” e ormai sono poche le persone che pagano grosse cifre in contanti.
A seguito dell’inchiesta che aveva portato alla scoperta di 49 imprenditori liguri evasori, sono arrivate altre due clamorose segnalazioni di evasione: da un lato una grossa ditta di carni di Genova che esportava in tutto il Nord Italia, manzo, suino e bovino. La ditta ha evaso negli ultimi due anni quasi 200 mila euro di iva. Lo stesso dicasi a Chiavari dove un noto odontoiatra è stato beccato con le mani nel sacco: aveva un tenore di vita decisamente sproporzionato rispetto al suo guadagno. Secondo la guardia di finanza ha evaso circa 200 mila euro di iva.