E’ guerra aperta o poi alla fine terminerà tutto all’italiana, ossia a “tarallucci e vini”? Fatto sta che nelle scorse settimane è stata spedita da uno studio di un noto avvocato
genovese una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza per conto di undici società di spedizioni contro il Voltri Terminal Europa (VTE), in merito all’introduzione della Terminal Gate & Security Fee destinata all’autotrasporto. Ecco i spedizioni che hanno sottoscritto la missiva: AP Logistic, APS, Bossi & C, Dafarra & Seves, GDT Logistic, Iscotrans, Otim, Pacorini Forwarding, Pacorini Silocaf, Rivalta Sped e Romani & C. in questa lettera si parla di un abuso di posizione dominante da parte del VTE ponentino e una conseguente alterazione delle condizioni di concorrenza per quanto riguarda lo svolgimento delle procedure documentali per lo sdoganamento delle merci in entrata e in uscita dal gate.
Fra le contestazioni degli spedizionieri ci sono sia la nascita del Consorzio Servizi Portuali (che racchiude al suo interno gli operatori di varco cui è delegato in via esclusiva lo svolgimento delle procedure documentali per lo sdoganamento delle merci), sia la Terminal Gate & Security Fee di cinque euro applicata a ogni container in entrata o in uscita dal terminal portuale di Voltri.