Nuovo polo dell’Università genovese, collina high tech o ancora una sorta di contenitore di container del porto? La collina che sorge sopra Sestri Ponente è sempre nel cuore
delle discussioni sull’economia della nostra città. Il primo a carpire le potenzialità fu l’allora presidente del Genoa Aldo Spinelli, che da qui si espanse a macchia di leopardo. Nelle ultime ore il dibattito si è spostato su un documento di nove pagine siglato dai suoi revisori dei conti e l’università sotterra, almeno per ora, il progetto Erzelli, indicando due sole strade alternative: una gara europea per individuare il general contractor, o l’odierno soggetto attuatore, Genova High Tech, costruisca gli immobili.
La relazione del collegio dei revisori è stata trasmessa dal rettore Giacomo Deferrari alle autorità cittadine e regionali nonché ai parlamentari liguri e in serata era diventata argomento di accese discussioni.