Ansaldo Energia è ancora il tema del giorno. Passano le settimane, ma all’interno dell’agone politico le sorti delle tre Ansaldo (Energia, Breda e Sts) interessano
tutti i partiti e logicamente i sindacati.
Questa volta ad agitare le anime ci pensano le due correnti principali del Partito Democratico, in testa a tutti i sondaggi di opinione da due mesi a questa parte, dopo la pausa estiva. A scontrarsi sono le anime che stanno dando vita alla battaglia per le primarie di novembre, quando si affronteranno quattro candidati, ma i favoriti sono Renzi e Cuperlo, a seguire Civati.
Il Ministro dell’Ambiente, lo spezzino Andrea Orlando, braccio destro dell’ex segretario Pierluigi Bersani e pro – Cuperlo, attacca a muso duro il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. “Se vogliamo il congresso, evitiamo che il suo dibattito provochi danni ai lavoratori. C’è qualcuno che sta giocando sulla pelle degli occupati di Ansaldo e questo è gravissimo”.
Orlando, a differenza di Renzi, è nettamente contrario a una privatizzazione di Ansaldo Energia. Sulla questione interviene anche il genovese Mario Tullo, deputato del Pd, che era nettamente contrario alla cessione dell’azienda alla Cassa Depositi e Prestiti. Anche il genovese Mario Margini, ex super assessore della giunta Vincenzi, attacca l’intervista rilasciata dal “rottamatore” al “Corriere della Sera” sull’Ansaldo.