Un importante passo in avanti per il futuro dell’Ilva. Ieri è arrivato l’atteso via libera da parte del Senato della Repubblica al pacchetto di norme sull’Ilva contenute nel decreto
della Pubblica amministrazione. Il voto dell’assemblea, dopo che nei giorni scorsi c’era stato quello favorevole della commissione Affari costituzionali, è avvenuto ieri pomeriggio nel solito clima di tensione.
L’altra novità significativa riguarda i poteri attribuiti al commissario dell’Ilva, Enrico Bondi, anche sulle società controllate e la possibilità che lo stesso Bondi rediga e approvi il bilancio delle imprese sottoposte a commissariamento. C’è poi una norma che riguarda la disciplina del sequestro preventivo e che trae spunto dalla vicenda recente di Riva Acciaio, la società che, nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sull’Ilva di Taranto, si è vista sequestrare beni, conti e partecipazioni azionarie dal gip di Taranto.