La nautica e l’Agenzia delle Entrate, storia di un rapporto che non è mai andato bene, d’amore e d’odio. Eppure si cerca di ricucire con reciprochi passi in avanti
per non addossare di evasione fiscale i possessori di barche e yacht. Infatti, l’Agenzia delle Entrate coordinata dal direttore Attilio Befera sta lavorando per rimborsare ai diportisti possessori di imbarcazioni tra i 10 e i 20 metri gli importi non dovuti dopo l’entrata in vigore della modifica della tassa di possesso. Questa notizia, che permette di far rifiatare il settore e dare un po’ di respiro dal punto di vista fiscale, è una bella news anche per i proprietari di yacht e barche. In luglio, infatti, la tassa sul possesso è stata abolita per le imbarcazioni sotto i 14 metri e dimezzata per quelle tra i 14 e i 20 metri. Il concetto espresso da Befera e dalle associazione diportistiche e di Ucina in primis è il seguente: “la barca non deve essere più vista come indice di ricchezza ma come indice di produzione. Un altro provvedimento a favore del settore è l’introduzione della cedolare secca del 20% sul noleggio occasionale (non superiore a 42 giorni) della propria barca da parte del diportista, esattamente come per l’affitto delle case” spiega lo stesso Befera.