Nei giorni cruciali della Banca Carige, i “cugini” della Carispezia volano e fanno registrare un utile in netto rialzo. I dati sono chiari, si evince una crescita degli utili
del 14% nel primo semestre del 2013, dal primo gennaio al 30 giugno, un dato eloquente.
Il risultato netto ottenuto dalla banca del levante ligure è pari a 8 milioni di euro. La banca spiega così la buona performance, in una nota ufficiale, “dovuta all’oculata gestione operativa che ha portato un +6% sul fatturato, inoltre la raccolta diretta ha incrementato gli utili di un restante + 2,3%. Crescono anche gli impieghi (+1% rispetto a giugno 2012, al netto dello scambio asset)”.
La banca di Piazza Beverini ha continuato a sostenere concretamente l’economia reale, soprattutto le famiglie con quasi 400 nuovi mutui casa erogati nel primo semestre, in aumento dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel semestre, inoltre, sono stati acquisiti oltre 3.800 nuovi clienti e questa è forse la nota più lieta ed inaspettata.
Per venire incontro alle piccole e medie imprese in crisi di liquidità Carispezia ha aderito all’accordo fra l’Abi e ministero dell’Economia e della Finanza che prevedeva vari interventi quali ad esempio la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo.
Inoltre Carispezia ha mantenuto attiva un’iniziativa analoga alle precedenti denominata “Carispezia Sipuò” che prevedeva la sospensione del pagamento della quota capitale della rata dei mutui casa e dei finanziamenti erogati alle aziende. L’iniziativa, a differenza di quelle promosse dall’Abi, era applicabile anche alla clientela in ritardo nel pagamento delle rate fino al numero massimo di due.