Nel giorno dell’ok a sorpresa da parte dei grillini sul trasferimento della Toshiba a Carcare, con il conto alla rovescia che inizia ad assottigliarsi, sul trasferimento della multinazionale in val Bormida
arrivano i controlli del Wwf. L’associazione, al momento, ha potuto visionare solo parzialmente la documentazione sul nuovo stabilimento (il primo in Europa della multinazionale giapponese) dedicato alla produzione di trasformatori e alla ricerca ingegneristica. Secondo Giacomo Viglietti, referente valbormidese del Wwf, il progetto è ancora nella sua fase preliminare, pertanto le nostre prime osservazioni e richieste riguardano solo la documentazione che ci è stata possibile visionare. Nel corso della conferenza di servizi referente, abbiamo proposto alcune opere di mitigazione e compensative relative all’impatto ambientale, che sono state recepite durante l’incontro. Ci riserviamo pertanto di entrare in possesso della documentazione progettuale definitiva per meglio comprendere l’impatto ambientale globale che tale progetto potrà o meno far ricadere su flora, fauna e popolazione”.