Francesco Maresca, assessore al porto di Genova
Industria navale e logistica, a Genova arriva Shipping 4.0
Una tre giorni dedicata alle nuove frontiere dell’industria dello shipping del sistema italiano in relazione alla catena logistica europea. Questo il nucleo tematico della sesta edizione di Shipping 4.0 che si terrà i prossimi 8-9-10 aprile, evento ideato e organizzato da Promoest e promosso da Assiterminal e The International Propeller Club. Novità di questa edizione è la collaborazione e il sostegno a Shipping 4.0 del Parlamento Europeo, nell’ottica della centralità strategica che il tema riveste sul piano internazionale.
In occasione di Shipping 4.0: RoMare, il 25 marzo presso Palazzo Colonna a Roma, il viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Teresa Bellanova è intervenuta evidenziando: “Il cluster marittimo contribuisce al Pil nazionale per il 2,3%: un dato che conferma la rilevanza straordinaria di questo settore. L’economia di un porto è la risultante sinergica di una rete di condizioni che, in base alla logica del PNRR, devono interagire e funzionare a livelli competitivi. Revisione dei contratti pubblici e PNRR sono segnali e inviti ad affrontare il futuro con coraggio, rigore e responsabilità”.
Fabiana Dadone, ministro per le politiche giovanili, ha posto l’accento sull’importanza di intercettare i giovani su questa direzione: “Lo shipping è un settore strategico che deve arrivare alle “aree comfort” dei giovani con testimonianze dirette e un linguaggio comprensibile. Una restituzione intergenerazionale è fondamentale”.
“Il sistema portuale-logistico ligure, nonostante le oggettive criticità infrastrutturali che ne hanno in questi anni limitato lo sviluppo, rappresenta ancora oggi la prima economia regionale – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico, ai Porti e alla Logistica di Regione Liguria Andrea Benveduti – In questo senso, è importante attuare una strategia unitaria e condivisa con il territorio che riduca l’impatto ambientale delle emissioni inquinanti nei porti, così profondamente urbani. La nuova edizione della Shipping 4.0 ben si sposa con il dialogo con operatori ed enti territoriali, che mai è venuto a mancare in questo periodo e che, come Regione Liguria, rafforzeremo nel prossimo futuro. L’obiettivo è duplice: migliorare da un lato la qualità delle infrastrutture, con interventi di accessibilità marittima, stradale e ferroviaria; dall’altro trasformare, anche attraverso l’introduzione delle comunità energetiche portuali, il nostro sistema portuale ribilanciandone l’equilibrio energetico. Ulteriori sfide sono rappresentate dall’automazione e dalla digitalizzazione che, come abbiamo potuto vedere recentemente a Dubai, visitando il colosso mondiale dei trasporti e della logistica Dp Wolrd, rappresentano un asset di sviluppo che merita di essere declinato al meglio nel sistema portuale ligure”.
“Siamo orgogliosi di ospitare al Genova Blue District i lavori di Shipping 4.0 che toccano tematiche della blue economy su cui siamo particolarmente attenti come amministrazione comunale – dice l’assessore allo Sviluppo portuale e logistico del Comune di Genova Francesco Maresca – Il rapporto tra porto-città, la sostenibilità ambientale, l’efficientamento della catena logistica e la deburocratizzazione delle pratiche doganali, la necessità di una riforma della governace delle autorità portuali sono tra i grandi temi di attualità su cui ci stiamo confrontando con tutti i soggetti, istituzionali e stakeholders, del cluster marittimo perché crediamo fortemente che l’economia del mare abbia potenzialità ancora inespresse e possa rappresentare, in tutte le sue declinazioni, un’opportunità strategica per l’occupazione e per il futuro delle nuove generazioni a Genova”.
Shipping 4.0 avrà un occhio teso all’attualità, dunque. Ma sarà anche, letteralmente, “navigato”. Si parte alle 9.00 dell’8 Aprile al Genova Blue District con i saluti istituzionali delle autorità e con quattro tavole rotonde a seguire. I giorni successivi si terranno a bordo della Msc Seaside nella tratta Genova Civitavecchia le altre tre tavole tematiche con autorevoli esperti del settore. Un modo per vivere le round table passeggiando sull’elemento “mare”, che connota realtà industriali e turistiche importanti, il cui “know how” può essere messo a disposizione per collegare blue economy a green economy. “Abbiamo l’esigenza di essere realistici in questo delicato momento storico – dichiara Alessandro Ferrari, direttore Assiterminal – e gli investimenti sulla sostenibilità devono trovare nelle pubbliche amministrazioni dei “facilitatori”, capaci di aiutare le progettualità nel contesto di questo cambiamento, che è, innanzitutto, culturale. Fluidità che deve riscontrarsi anche nel mondo delle professionalità del nostro settore, pronte a evolvere uscendo da logiche di segmento e aprendo a catene di diversa capacità di produzione nell’ottica di una crescita professionale “estesa”. Come terminalisti ci poniamo come anello di congiunzione di questi processi”.
Ogni tavola rotonda di Shipping 4.0 sarà una finestra sull’attualità del settore. Si parte con le nuove tendenze della governance dei porti, in linea con i competitor europei. A seguire si esploreranno le opportunità e le criticità del processo di automazione e digitalizzazione nei porti; quale la chiave per coniugare la competitività economica dei porti alla coesione sociale dei territori?
Temi tra i tanti, che Mario Mattioli, presidente di Confitarma e della Federazione del Mare ha posto come oggetto di pianificazione nazionale, non parcellizzata e divisa su schemi regionali: “E’ importante che i messaggi arrivino uniti e omogenei, per concretizzare i numerosi e importanti progetti che il nostro comparto vuole realizzare anche a beneficio del paese. I modelli “vincenti” sono quelli in cui si realizzano economie di scala”.
Non solo. Shipping 4.0 parla di sostenibilità e delle nuove sfide della transizione energetica. Lo farà entrando nel merito della riduzione dell’impatto ambientale nelle operazioni di porto e anche dell’incentivo alle scelte dell’adozione di combustile verde. Il tutto inquadrato nel grande tema della decarbonizzazione dello shipping, oggetto di altro focus incentrato su una tavola rotonda. Un approfondimento sul tema del 5G con focus sulla sicurezza e sull’infrastruttura digitale avranno rilevanza e una tavola rotonda dedicata. Non mancheremo di accendere i riflettori sul trasporto: connettività porto-hinteland, flussi di merci, Corridoi veloci. Ancora: catena logistiche e approvvigionamento. Come raggiungere gli obbiettivi di sviluppo sostenibile? Infine: il futuro e l’ingegneria strategica, orizzonte e pietra angolare per decidere in uno scenario sempre più incerto.
Infine, il futuro: anche quello immediato. Inevitabile sarà porre riflessioni sul conflitto russo-ucraino, tema su cui si è già soffermato Stefano Messina, Presidente Assarmatori in occasione dell’evento RoMare: “Umanamente sconvolgente, la guerra sta impattando sulla vita quotidiana delle persone. Si iniziano a constatare le difficoltà di reperire materie prime come fondamentali che arrivavano proprio da Russia e Ucraina, come grano e argilla, e di conseguenza i prezzi stanno schizzando verso l’alto. Stiamo lavorando con il Ministero degli affari Esteri per stringere nuovi accordi commerciali con altri Paesi in grado di esportare queste commodity: occorre fare in fretta per calmierare l’inevitabile effetto inflattivo cui stiamo assistendo”.
Anche questo sarà Shipping 4.0: una finestra sull’attualità del settore nel contesto di crisi degli equilibri mondiali di questo momento storico.
Ecco, in ordine, tavole rotonde e moderatori che seguiranno nei tre giorni:
1) Shipping 4.0: The New Port Governance (chair Andrea Lamattina, Belex)
2) Shipping 4.0: The impact of technology on outlook and organization of work in ports: current status and future challenges (chiar Massimo Clemente, CNR)
3) Shipping 4.0: Strategic Engineering Today for Future Challenges of Ports & Shipping (chair Agostino Bruzzone, University of Genova)
4) Shipping 4.0: Industry 4.0 technologies at the service of shipping industry decarbonization (chair Paola Gualeni, Università of Genova)
5) Shipping 4.0: Standardization in Logistic Chain (chair Stefano Negrini, ReLOG3P)
6) CyberSecurity, sustainability and 5G (chair Raffaele Bolla, University of Genova)
7) Port-hinterland connectivity, logistic integration (chiar Claudia Caballini, Politecnico of Turin)
Le successive edizioni di Shipping 4.0. del 2022: 7° edizione a Milano il 21 giugno “Connections between Mediterranean Sea and Continental Europe: the port of Milan and hinterland- intermodal hub”; 8° edizione a Palermo il 16 settembre “New Frontier: connections between the Ports of Mediterranean Sea and Africa”; 9° edizione a Bruxelles nel Parlamento europeo il 14 ottobre “Connecting EU and Evolution of Shipping Industry 4.0”
Infine, si annuncia la prima edizione di Expo Trade che si terrà nell’autunno del 2023.
Per maggiori informazioni: www.shipping-40.sharevent.it