Terzo settore, in arrivo il bando della Fondazione Compagnia di San Paolo

Il presidente Francesco Profumo e il segretario Generale Alberto Anfossi hanno presentato il bando “Next Generation You” – Sostenibilità, Innovazione, Sviluppo organizzativo, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per rafforzare e consolidare le strutture organizzative degli Enti attivi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Il bando è rivolto agli enti costituiti prima del 31 dicembre 2019, con almeno una sede operativa in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta e con un totale di entrate, nel 2019, di almeno 150 mila euro; non sono ammessi gli enti nei quali la Fondazione riveste il ruolo di socio, le Fondazioni di comunità, per le quali la Fondazione ha previsto azioni specifiche, e gli enti pubblici territoriali, fatta eccezione per gli enti di gestione delle aree naturali protette.

“Il Terzo settore è un motore di solidarietà, sviluppo e resilienza in Italia, capace com’è di convogliare le energie civiche e sociali verso la soluzione di bisogni veri, con creatività, flessibilità e rapidità. La sua identità di qualità di “terzo pilastro” della società ha una valenza fondativa che può e deve essere rilanciata, in un momento critico come quello che si sta attraversando in questo biennio pandemico, per immaginare e progettare il futuro.” – ha dichiarato il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo – “Esistono tuttavia debolezze, di cui operatori e studiosi sono ben consapevoli, riferite agli asset intangibili, quali aspetti organizzativi e manageriali. La Fondazione Compagnia di San Paolo ha ritenuto quindi di intervenire, nell’ambito del Terzo settore, con lo scopo di rafforzare le competenze manageriali e tecnologiche delle organizzazioni, lanciando il Bando Next Generation You”.

Approfondimenti di analisi effettuati sui comparti oggetto dell’azione dei tre Obiettivi Cultura, Persone e Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, funzionali al percorso di costruzione della strategia pluriennale della Fondazione stessa, hanno messo in risalto una non rara fragilità – o ambiti di possibile miglioramento – comune agli Enti beneficiari dei contributi della Fondazione, riguardo alla struttura e al modello di attività delle organizzazioni.

“Efficienza, intesa come massimizzazione dei risultati a risorse date, e sostenibilità nel tempo ci hanno portati a osservare il funzionamento dei nostri Enti beneficiari e non solo la loro missione: in altre parole, siamo convinti che, mirando a incrementare l’impatto nella qualità e nel tempo, “i prodotti” e “i processi” devono essere posti su un piano di parità”, ha continuato il Presidente Profumo.

Nella prospettiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il valore del Terzo settore (beni, relazioni, servizi, economie e cultura) potrà amplificarsi nell’intersezione fra le filiere dell’economia italiana. In linea con tale prospettiva, si ritiene che soltanto in presenza di un’azione preparatoria e funzionale al rafforzamento e al consolidamento degli interlocutori della Fondazione, le azioni future promosse dalla Fondazione medesima, così come le opportunità legate al Next Generation EU e al PNRR, potranno generare quell’impatto che le potenzialità rendono concretamente possibile grazie a un impegno collettivo convergente.

“In coerenza con questo approccio, stiamo attivando una pluralità di strumenti, taluni dei quali già testati, altri inediti e in linea con le migliori esperienze della filantropia più avanzata.” – ha dichiarato Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione – “Abbiamo recentemente presentato la nostra ‘cassetta degli attrezzi’, una serie di venti strumenti utili a rafforzare il funzionamento degli Enti beneficiari. In questo caso, oltre all’effetto leva che rappresenta un intento comune ai tre Obiettivi della Fondazione, abbiamo attivato gli strumenti che riguardano lo sviluppo organizzativo, l’efficientamento finanziario e gestionale, l’attivazione di competenze in forma personalizzata e il bando a due fasi. “

“E’ con queste premesse che lanciamo oggi il bando Next Generation You” – continua il Segretario Anfossi – “la cui finalità è di intervenire sul rafforzamento organizzativo degli Enti, stimolando processi di crescita finalizzati a renderli delle vere e proprie leve di sviluppo per il territorio nel quale operano e portarvi benefici diffusi e duraturi. Siamo convinti che si tratti di una azione fondamentale per lo sviluppo del contesto in cui operiamo e che siamo chiamati a sostenere: per tale ragione abbiamo predisposto un budget di 2 milioni di euro, che potrà essere incrementato fino a 6 milioni di euro a fronte delle numerosità e della qualità dei progetti che riceveremo soprattutto nella seconda fase del bando, quella dedicata alla realizzazione dei piani di rafforzamento o di sviluppo.”

Il bando è articolato in due fasi: nella prima fase, che terminerà il 29 giugno, gli Enti candidati dovranno presentare una proposta di analisi organizzativa dei propri punti di forza, debolezza e potenzialità e un’idea del proprio piano di sviluppo. che potrà agire sulla struttura organizzativa o su una selezione di funzioni organizzative individuate come chiave per il rafforzamento dell’ente. Il tutto avverrà con il supporto di esperti degli ambiti sopraindicati, già selezionati dalla Fondazione sulla base di criteri di comprovata capacità, che verranno coinvolti dagli Enti sulla base degli ambiti di rafforzamento previsti.

Gli Enti ammessi alla seconda fase del bando dovranno presentare gli esiti dell’analisi organizzativa svolta e del piano di sviluppo elaborato in collaborazione con il fornitore, al fine di concorrere all’assegnazione di un contributo destinato all’esecuzione del piano stesso.

Per gli Enti selezionati nella prima fase è prevista l’attribuzione di un contributo fino ad un massimo di € 15.000 destinato all’analisi organizzativa e alla progettazione del piano di sviluppo.

Per la seconda fase gli Enti selezionati riceveranno un contributo fino a un massimo di € 50.000 destinato all’esecuzione del piano di sviluppo.

LIGURIAECONOMY TV

Intervista all’europarlamentare Marco Campomenosi

Intervista all’imprenditore Sebastiano Gattorno

Intervista al presidente di Porto Antico Mauro Ferrando