tanti lavoratoti genovesi della Nexive (la ditta che prese il posto dell’olandese Tnt, la cui filiale genovese è presente a Staglieno davanti al Cimitero; sono i lavoratori che sfrecciano per la città con le tute arancioni su moto arancioni), sono da settimane in allarme per via di un piano che non li fa dormire sonni tranquilli.
Infatti, la nuova proprietà tedesca della Mutares ha presentato le principali iniziative di un Piano Industriale da implementare nei prossimi mesi, piano che impatta pesantemente sul personale. “Tali azioni dovranno trovare – come si legge nella nota diffusa dai sindacati Cgil Cil Uil – , a dichiarazione del Management, pratica attuazione nei prossimi mesi. A fronte di azioni di riordino di impianti e di servizi nebulose e prive di riferimenti certi, chiare invece sono risultate quelle fortemente impattanti sul personale:
• eliminazione MBO per livelli apicali;
• riduzione benefits aziendali;
• temporanea riduzione dello stipendio per i dipendenti (15% per i primi dodici mesi e 25% per i successivi dodici;
• trasformazione di tutti i contratti dei portalettere da full time a part time;
• eventuale remunerazione aggiuntiva legata ad obiettivi di consegna (cottimo). Il fronte sindacale ha rigettato il tutto al mittente, ritenendo lo stesso non un piano industriale ma un semplice ritorno ad un passato fallimentare, caratterizzato da sterili e scontate riduzioni di costi. Di contro il Sindacato ha chiesto un autentico rilancio dell’azienda con investimenti e miglioramento dei processi organizzativi e produttivi.