“Un grande risultato per la città, per il porto e per l’economia di tutta la Liguria. Dopo lunghe mediazioni siamo finalmente riusciti a fare il passo decisivo per far ripartire i lavori
del Nodo Ferroviario di Genova e così, con la firma del contratto che affida a Cociv la realizzazione delle opere rimanenti, i cantieri fermi dal settembre 2018 potranno ripartire a pieno regime entro poche settimane per concludersi in 30 mesi circa”. Il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi commenta con queste parole l’accordo siglato venerdì fra il Mit e il Consorzio Cociv (General Contractor dei lavori del Terzo Valico dei Giovi) per il completamento delle opere civili delle Gallerie Colombo, San Tommaso e Polcevera del Nodo Ferroviario di Genova per un importo di 120 milioni di euro. I cantieri erano fermi dal 2018, dalla risoluzione del contratto con il Gruppo Astaldi, succeduto nell’appalto dopo la crisi del Consorzio Eureca. “Voglio ringraziare il commissario del Terzo Valico Calogero Mauceri perché siamo riusciti a dimostrare che lavorando insieme si può invertire la rotta rispetto al destino di troppe opere infrastrutturali mai arrivate a compimento nonostante progetti approvati e stanziamenti milionari. Il Nodo Ferroviario di Genova non sarà fra queste e oggi possiamo dirlo con grande fiducia dopo anni di attesa”.
L’opera, che dopo la legge 55/19 rientra nell’ambito del Progetto Unico che assicura il collegamento dell’ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il Porto di Genova per i treni merci in partenza e in arrivo consentirà di separare i percorsi dei convogli regionali e di quelli a lunga percorrenza consentendo fra l’altro l’incremento dell’offerta dei treni regionali e metropolitani. Dopo l’approvazione definitiva del progetto da parte del Cipe nel marzo 2006, i lavori erano iniziati nel 2010 ad opera del Consorzio Eureca (CMB, UNIECO, CLF) per poi interrompersi nel 2017 a seguito della crisi economica dell’impresa e alla successiva rescissione del contratto. Riassegnato l’appalto di Rete Ferroviaria Italiana ad Astaldi, i cantieri si sono di nuovo fermati nel settembre 2018 quando la ditta aggiudicataria ha presentato richiesta di concordato preventivo in continuità aziendale.
“Con questa firma – conclude il sottosegretario Roberto Traversi – il Mit dimostra ancora una volta grande attenzione verso la Liguria nel tentativo di risolvere problemi che affliggono da anni il trasporto locale”.