“Multedo e il ponente genovese ricevono l’ennesimo schiaffo: lo scorso 5 giugno sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino dei serbatoi 43-44-45

e la sostituzione dei serbatoi esistenti 38-39-40-41-42 presso il deposito costiero Carmagnani Spa di via dei Reggio. Come è possibile, visto che, piano urbanistico comunale alla mano, ci era stato assicurato che questo scenario non era previsto? Ricordiamo che era stato il MoVimento 5 Stelle a portare all’attenzione dell’amministrazione comunale la possibilità di una richiesta di aumento di volumi senza aggravio di rischio da parte dell’azienda. Alla nostra prima interrogazione, il Comune rispose di non essere a conoscenza di alcuna richiesta; ne è poi seguita una seconda, cui l’assessore all’urbanistica e demanio ha risposto che non è previsto, dal piano urbanistico comunale, alcun tipo di espansione e di aumento volumi per l’azienda in questione”, dichiarano i consiglieri comunali Stefano Giordano e Fabio Ceraudo del Movimento 5 Stelle genovese.

 

“Eppure, ecco palesarsi la beffa – dichiara Massimo Currò, consigliere municipale VII Ponente -: ci ritroviamo con dei lavori in corso, con tanto di via libera da parte del Comune. Lavori straordinari che prevedono il ripristino dei vecchi depositi esplosi nell’1987 per un aumento dei volumi senza aggravio di rischio. Come M5S, avevamo provato ad allertare l’amministrazione comunale che, come al solito, ha dato risposte evasive senza approfondire… E il perché è presto svelato: la richiesta da parte dell’azienda era già negli uffici comunali. Non ci interessa mettere il cappello a una battaglia o a rivendicarla per ritorno elettorale. A noi piuttosto interessa che qualcuno faccia chiarezza su una questione importante per il ponente genovese”. 

“In conclusione – concludono Ceraudo e Giordano -, i depositi costieri Carmagnani e Superba sono indicati dal PUC come distretti di trasformazione, in quanto è prevista una ricollocazione per una successiva riqualifica sul piano urbanistico del sestiere di Multedo. In quanto distretti di trasformazione, non è consentito alcun lavoro straordinario atto ad aumentare i volumi nell’attuale sito. Sono consentiti solo ed esclusivamente lavori ordinari e straordinari di messa in sicurezza degli impianti, non di aumento.  A questo punto, se il Comune non darà le risposte che chiediamo da anni, sia in Aula che nelle Commissioni, sul tema del dislocamento dei depositi, ci vedremo costretti a sporgere una denuncia agli enti competenti al fine di verificare che quel via libera da parte del Comune di Genova sia legittimo e se ottemperi o meno quanto previsto dal piano urbanistico comunale”.