Presenti in ampie fette nelle quattro province liguri, in particolare nell’entroterra, gli agriturismi stanno attraversando un periodo nerissimo.
Il settore ricettivo regionale assiste alla drammatica crisi degli agriturismi, che proprio in primavera facevano registrare pienoni nei ponti e nelle festività.
Il calo delle presenze si attesta all’80% per il ponte del 2 giugno, il primo dopo il lockdown che ha fatto saltare i tradizionali appuntamenti del lunedì di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio: nonostante sia anche la prima occasione di scampagnata nel verde, anche se solo in regione, scarse rimangono le prenotazioni. Per il settore serve una decisiva svolta che permetta la libera circolazione dei turisti, sia italiani sia stranieri, in completa sicurezza, oltre alla creazione di un clima di fiducia intorno alla vacanza in Liguria.