La legge emanata dal Governo centrale di Roma di posizionare gli ombrelloni, nelle spiagge italiane, a distanza di 5 metri l’uno, scatena la rabbia delle associazioni liguri dei balneari
, i più colpiti, in quanto abbiamo spiagge ridotte, niente da paragonarsi a quelle toscane, venete e romagnole.
“Si tratta di un documento che non solo offende la nostra categoria, ma l’affossa – attacca Bettina Bolla, presidente della Base Balneare – insieme alla mancanza di aiuti economici e di certezze giuridiche riguardo all’estensione delle concessioni al 2033 promesse dal ministro Franceschini, fa mancare le condizioni necessarie minime per l’inizio della stagione e molte spiagge non apriranno, causando enormi problemi ai comuni e giocoforza alle destinazioni turistiche. Misure strettissime, protocolli inappropriati rischiano di diventare un ostacolo insormontabile per i gestori degli stabilimenti balneari, preoccupati per loro stessi, ma anche per una crisi che travolgerà tutti i settori del turismo. Lascia sbigottiti la sproporzione delle misure adottate che stanno affossando l’accoglienza balneare, rispetto a quella di altri paesi, o rispetto a quella di altri esercenti commerciali”.